L'Ensemble San Felice,
fondato nel 1993 da Federico Bardazzi nel’ambito delle
attività musicali dell’Accademia San Felice di
Firenze, è un gruppo vocale e strumentale, con un repertorio
prevalentemente sacro, dal medioevo alla musica contemporanea,
si focalizza da molti anni sulla produzione bachiana eseguendo
sotto la direzione di Bardazzi la Messa in si minore, i Sei
Mottetti tedeschi, la Johannes-Passion, i Concerti brandeburghesi,
una ricostruzione liturgica integrale della Messa Luterana
ambientata negli anni di Bach a Lipsia, oltre a numerosissime
Cantate.
Il gruppo si dedica inoltre, sempre sotto
la guida di Bardazzi, al repertorio del seicento, presentando
in numerosi festival in Italia e all’estero pagine
raramente eseguite di Marco da Gagliano, Frescobaldi, Carissimi,
Buxtehude, Jeronimo de Carrion, François Couperin.
Di particolare interesse, da questo punto di vista, la prima
esecuzione in tempi moderni effettuata dall’Ensemble
in collaborazione con il musicologo Giuseppe Collisani del
Vespro di Santa Cecilia di Francesco Maria Stiava e delle
sonate per due violini e basso di Pietro Antonio Franchi,
due significativi autori toscani del periodo barocco.
Un successo particolare di pubblico e di
critica hanno riscosso, in numerose tournée europee,
una nuova versione del Requiem di Mozart, "Magnificat" -
realizzato con il sostegno dell'Unione Europea - "El
cant de la Sibilla" - programma di musica medievale
catalana presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto
- “Nigra sum sed formosa” cantigas de Santa Maria
e il dramma liturgico medievale da codici fiorentini “Quem
queritis”.
Costante è stato anche l’approfondimento
della musica di Arvo Pärt, con l’esecuzione del
programma “Magnificat”, strutturato sulle “Sieben
Magnificat Antiphonen” e della “Berliner Messe”,
integrata dai brani del Proprio in canto gregoriano. Sul
repertorio gregoriano il gruppo si è sempre più profondamente
dedicato negli ultimi anni con grande attenzione filologica
e semiologica, dando vita alla prestigiosa iniziativa “in
canto gregoriano - incontri internazionali di Firenze” che
si svolgono annualmente in collaborazione con il Capitolo
Metropolitano Fiorentino e con l’Aiscgre - Associazione
Internazionale Studi di Canto Gregosriano, con la presenza
abituale delle più prestigiose personalità attive
in questo campo, quali Nino Albarosa, Johannes Berchmans
Göschl, Daniel Saulnier. Attualmente presenta il repertorio
gregoriano con voci femminili sotto la direzione di Federico
Bardazzi, mentre la formazione vocale è svolta dalla
solista del gruppo Barbara Zanichelli.
L’Ensemble San Felice è stato
diretto da Alan Curtis nell’Euridice di Jacopo Peri,
da Marco Balderi con Oratori di Giacomo Carissimi, e fra
gli altri da Mark Shaull, e da Hans Dieter Uhlenbruck in
numerosi concerti in Italia e all’estero.
Della discografia dell'Ensemble San Felice
diretto da Federico Bardazzi fanno parte la registrazione
dei Sei Mottetti di Johann Sebastian Bach, la prima registrazione
in assoluto della Messa sopra l'aria di Fiorenza di Girolamo
Frescobaldi (Bongiovanni), il Cd di Cantigas de Santa Maria
di Alfonso X “Nigra sum sed Formosa” (Bongiovanni),
il dramma liturgico medievale fiorentino “Quem queritis?” (Tactus)
che è stato presentato in numerose tourné con
successo in Italia e all’estero. I suoi concerti e
Cd sono stati trasmessi dalla Rai, dalle radio e televisioni
svizzera, tedesca, polacca e dalla BBC. |
The Ensemble,
conducted by Bardazzi, also plays 17th century music in many
festivals in Italy and abroad, in particular rarely performed
pieces by Marco da Gagliano, Frescobaldi, Carissimi, Buxtehude,
Jeronimo de Carrion and François Couperin. Of particular
interest from this point of view are the first modern performances
by the Ensemble, in association with the musicologist Giuseppe
Collisani, of the Vespro di Santa Cecilia by Francesco Maria
Stiava, and the Sonatas for two violins and bass by Pietro
Antonio Franchi, two important Tuscan Baroque composers.
The performances by the Ensemble most appreciated
by audiences and critics, are a new version of Mozart’s
Requiem, “Magnificat”, organised with the help
of the European Union, “El cant de la Sibilla”,
a programme of medieval Catalan music they presented at the
Festival dei due Mondi in Spoleto, “Nigra sum sed Formosa” cantigas
de Santa Maria, and “Quem queritis” a medieval
liturgical drama based on Florentine codices.
Arvo Pärt’s music is of particular
interest to the Ensemble San Felice, and they perform the
programme “Magnificat”, based on "Sieben
Magnificat Antiphonen" and the “Berliner Messe”, integrated
with parts of the Proprio in Gregorian Chant. In the last few years
the group has continued its research into Gregorian chant from a philological
and semiological point of view. “In-Canto”, the international
meetings held annually in Florence in association with the Capitolo
Metropolitano Fiorentino and Aiscgre (Associazione Internazionale Studi
di Canto Gregoriano) are a result of this, and are usually frequented
by the most important musicians in this field, such as Nino Albarosa,
Johannes Berchmans Göschl and Daniel Saulnier. The Ensemble now
performs Gregorian works with female voices, under the direction of
Federico Bardazzi, their voice-training is carried out by the group's
soloist Barbara Zanichelli.
The Ensemble San Felice was directed by Alan
Curtis in Jacopo Peri’s Euridice and by Marco Balderi
in Giacomo Carissimi’s Oratorios, as well as other
conductors such as Mark Shaull and Hans Dieter Uhlenbruck,
who have also directed the group in numerous concerts in
Italy and abroad.
Amongst the recordings by the Ensemble San
Felice, directed by Federico Bardazzi, there are the Six
German Motets by Johann Sebastian Bach, the first recording
ever of the Messa sopra l’aria di Fiorenza by Girolamo
Frescobaldi (Bongiovanni), the Cantigas de Santa Maria by
Alfonso X “Nigra sum sed Formosa” (Bongiovanni),
the medieval Florentine liturgical drama “Quen queritis?” (Tactus)
they performed on numerous tours in Italy and abroad. Their
concerts and CDs have been broadcast by Rai (Italian State
Radio), the Swiss, German, Polish radio and television and
by the BBC. |